La storia della Befana e le tradizioni dell’Epifania
Come è nata la tradizione della Befana? Perché è raffigurata da una vecchietta sulla scopa? Scopriamo qual è la sua vera storia è perché è il simbolo dell’Epifania!
Le storie legate alla Befana sono il risultato di tradizioni, costumi e usanze popolari, di riti antichi e di cerimonie propiziatorie pagane. Ma perché arriva il 6 gennaio? E cos’è esattamente l’Epifania?
Cosa rappresenta la Befana?
Al dodicesimo giorno da Natale, simbolicamente la Befana arriva sul manico di scopa per spazzare via le feste. In un periodo dedicato alle celebrazioni per la rinascita della natura, si credeva che misteriose figure femminili volassero sui campi per propiziare i futuri raccolti, guidate da Diana (la dea lunare della caccia e della vegetazione) o da Sàtia (una divinità minore legata al concetto di sazietà). Il mito della “donna volante” sul manico di scopa sarebbe nato da qui.
Gli antichi Romani accolsero i riti propiziatori pagani legati ai cicli stagionali nel calendario romano e in questo giorno celebravano la morte e la rinascita della natura attraverso Madre Natura.
La Befana tra tradizioni e leggende
La Befana è un personaggio tipico del folclore italiano, ma si ritrovano miti e leggende legati ad essa in moltissimi popoli. Il suo arrivo è legato la visita dei Re Magi alla grotta di Gesù Bambino, ma resta una festa esclusivamente popolare.
Secondo la leggenda, durante il loro viaggio i tre Re Magi incontrarono una vecchina e, non conoscendo la strada, le chiesero indicazioni per procedere nel cammino verso Betlemme. Lei gli indicò il percorso, ma non si unì al viaggio, e pentendosi subito per questa decisione, portò in dono dolci a tutti i bambini delle case che incontrava, sperando di trovare quella di Gesù.
La tradizione vuole infatti che l’Epifania venga festeggiata con calze riempite di dolci di ogni genere, trovate la mattina del 6 gennaio dai bambini. Dolci ai bambini buoni e carbone a quelli disubbidienti.
L’abbigliamento
L’abbigliamento della Befana, vestita di stracci e abiti consumati, rappresenta il concetto di anno vecchio. Anche la scopa è un simbolo di purificazione, pulizia, rinascita. Infatti, in molte città è diffusa l’usanza di bruciare fantocci vestiti di stracci come augurio per l’inizio del nuovo anno.
Anche il suo aspetto fisico, col viso grinzoso, un naso prominente e schiena ricurva, rappresenta simbolicamente l’anno vecchio ormai passato.
