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Anfibio, il divano cult del design Made in Italy

anfibio giovannetti

Il letto divano Anfibio, progettato da Alessandro Becchi insieme allo staff Giovanetti, ha già compiuto più di 50 anni. Una storia, la sua, densa di eventi e partecipazioni importanti, e di cui anche il cinema ed il teatro sono stati interpreti, narratori e divulgatori.

Un pezzo che è stato da sempre considerato un “classico” del Design italiano, di cui rappresenta in tutto il mondo un esempio ed un sinonimo di “Made in Italy”. Anfibio fu presentato per la prima volta nel 1970 ad una delle mostre più innovative dell’epoca: l’Eurodomus di Torino; l’anno successivo era già presente ad una delle primissime edizioni del Salone del Mobile di Milano, ne seguì il grande successo della presentazione sui mercati internazionali, New York per prima, che lo volle alla prima significativa rassegna del “Design made in Italy”, la Mostra “The new domestic landscape”, finalizzata a mostrare al pubblico americano le caratteristiche rivoluzionarie ed innovative del Design italiano.

Anfibio, il successo internazionale

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In quella circostanza anche il MoMa ne acquistò un pezzo per la sua mostra permanente, e, nello stesso anno, fu selezionato e premiato per il prestigioso Concorso del Compasso d’Oro.

 

Anfibio ha due brevetti internazionali, per l’invenzione ed ornamentale, e fa’ oggi parte delle collezioni del design dei maggiori musei di arte
contemporanea (oltre al Moma di New York, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Triennale di Milano, il Vitra design Museum, ed una serie di altri musei dagli Stati Uniti al Medio Oriente, all’Australia).

 

Celebrato per il suo erotismo (PlayBoy America ne ha fatto un’icona dell’eros), amato per le sue molteplici funzioni, che lo rendono un compagno di vita indispensabile, ne sono stati ad oggi prodotti e venduti circa 33.000 esemplari in tutto il mondo.

Un “cult” del Design italiano

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All’invariato contenuto estetico, che ha reso l’Anfibio un oggetto cult nel suo genere, si uniscono oggi molti aspetti tecnologicamente innovativi, che ne fanno un elemento d’arredo ancor più originale e funzionale.

 

L’azienda, creata e ancora oggi guidata dal Cav. Benito Luigi Giovannetti, nasce nella metà degli anni Sessanta, proponendosi fin dall’inizio all’attenzione mondiale con prodotti innovativi e di ricerca, perfettamente inseriti nel clima di sperimentazione di quegli anni, durante i quali venivano elaborate nuove forme e modi di soddisfare il bisogno di relax, del ritrovarsi e del conversare.

 

Questa è la filosofia che darà vita alla fine degli anni sessanta ad una serie di prodotti, come Bazaar, Onos, Teso, Lambda e Yates progettati dal Superstudio, che oggi godono di grande fama nel mondo dei collezionisti e del modernariato. L’avvenuta maturità industriale fu espressa da Giovannetti con Anfibio, progettato da Alessandro Becchi, da un’idea di Benito Giovannetti, un prodotto che, nato come trasformabile, adempie alle funzioni di divano e letto, in modo semplice e poetico.

La crescita dell’azienda e le nuove proposte

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Coniugando idee e numeri, Anfibio fa crescere commercialmente l’azienda, e la eleva nell’olimpo dell’arte e del design. Negli anni Ottanta questo successo dà a Giovannetti la possibilità di iniziare a diffondere la propria immagine al di là dei confini nazionali e di entrare in contatto con le realtà produttive e commerciali di altri paesi, affermandosi sul mercato statunitense, canadese, australiano, giapponese e tedesco, sull’onda del crescente interesse verso il Made in Italy.

 

Il confronto internazionale ha permesso la crescita e l’acquisizione di un know-how altamente qualificato che, tradotto in cifre, equivale ad una produzione orientata per il 40% al mercato italiano e per il 60% al mercato estero. Una prerogativa essenziale e costante nella vita della Giovannetti è stata la continua apertura e disponibilità verso le nuove generazioni di progettisti, offrendo a molti talenti l’opportunità di farsi conoscere ed introdursi nel mondo del Disegno industriale.

 

Da questa fonte di inesauribile creatività hanno avuto origine molti pezzi unici come Ancella, disegnata da Mauro Lovi, poltrona studiata per la zona notte, comoda, divertente e pratica, la cui struttura, rivestita da un tessuto protettivo sfoderabile, è composta da uno schienale-appendiabito e da una seduta-contenitore.

 

Negli anni più recenti interessanti soluzioni per spazi arredativi personalizzati ed originali sono state proposte da Giovannetti con i modelli Link, Roly-Poly, Jetsons, il total relax Gabbiano, Superstar, Love, Anemone che confermano la volontà innovativa dell’Azienda, coadiuvata da estrosità nelle soluzioni e da un’alta qualità nella realizzazione, da sempre punti fermi dell’attività produttiva Giovannetti.

Punto di riferimento a Napoli è Novelli Arredamenti via Vetriera N. 20


Di Tiziana Gelsomino

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