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I Ditelo Voi al Teatro Totò di Napoli con Bang Bank – L’occasione fa l’uomo morto

Nuovo esilarante appuntamento al Teatro Totò, dove, dall'1 al 3 dicembre alle ore 21.00 e ancora dall'8 al 10 (con il sabato doppio spettacolo ore 17.30 e ore 21.00 e domenica ore 18.00), a salire sul palcoscenico saranno “I ditelo Voi” con “Bang Bank” (L'occasione fa l'uomo morto).

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Nuovo esilarante appuntamento al Teatro Totò, dove, dall’1 al 3 dicembre alle ore 21.00 e ancora dall’8 al 10 (con il sabato doppio spettacolo ore 17.30 e ore 21.00 e domenica ore 18.00), a salire sul palcoscenico saranno “I ditelo Voi” con “Bang Bank” (L’occasione fa l’uomo morto).

 

Uno spettacolo in abbonamento da non perdere scritto, interpretato e diretto dagli stessi componenti del popolare trio de “I Ditelo Voi”, Mimmo Manfredi, Lello Ferrante e Francesco De Fraia con Francesco Prisco. Per gli amici del Totò di via Frediano Cavara, con la direzione artistica di Gaetano Liguori, un nuovo lavoro per ridere e riflettere nel segno di una comicità moderna e graffiante.

L’occasione fa l’uomo morto

“In una banca del Centro Direzionale – così si legge nelle note dello spettacolo – è in corso una rapina con ostaggi. Il rapinatore (Mimmo Manfredi), mitra sottobraccio e giubbotto imbottito di esplosivi, urla esagitato ai poliziotti all’esterno che, se non gli daranno un’auto per scappare col malloppo, si farà esplodere provocando la morte dei due prigionieri: un impiegato della banca (Lello Ferrante) e un cliente abituale (Francesco De Fraia). Con il passare dei minuti la pressione cui si sottopone diventa insostenibile, così Mimmo, di punto in bianco, decide di arrendersi.

 

Ma è proprio davanti all’intenzione di resa del bandito che lo smaliziato cliente avanza una proposta: se dividerà la refurtiva – 3 milioni di euro tondi tondi – gli reggeranno il gioco fino a quando riuscirà a fuggire. Quei soldi cambierebbero la sorte a chiunque, figuriamoci a tre come loro che vivono una vita ben al di sotto delle loro aspettative. Mimmo tentenna, ormai si era già abituato all’idea della galera. Più trascorre il tempo, però, e più quella di Francesco assume i contorni di un’offerta irrinunciabile.

 

 

Una volta convinto, con i due ostaggi ormai complici, si libera del corpetto rimpinzato di esplosivo e lo poggia da una parte. Ma quel gesto goffo e incauto gli risulterà fatale: inavvertitamente, innesca il timer della bomba che, dopo un inesorabile conto alla rovescia, deflagra con una potenza tale da provocare il crollo dell’intero stabile. Per un incredibile favore del destino, i tre si risvegliano praticamente illesi tra le macerie dell’edificio, disposti a tutto pur di tornare in superficie. Ma quando ormai hanno quasi perso la speranza di salvarsi, l’arrivo della moglie di Lello, con una sconvolgente rivelazione che li riguarda, cambierà per sempre le loro prospettive sulla vita”.

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