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USA, test Covid-19 obbligatorio per i viaggiatori in arrivo

Dal 26 gennaio tutti i viaggiatori internazionali diretti negli Stati Uniti dovranno munirsi di una certificazione di test Covid-19 con esito negativo effettuato 72 ore prima dell’imbarco. L’ordine arriva dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) per arginare la diffusione della pandemia.

Dal 26 gennaio test Covid-19 negativo effettuato 72 ore prima dell’imbarco, le nuove regole per arrivare negli USA. Esclusi dal provvedimento poche categorie e chi ha già contratto la malattia e ne è guarito.

Dal 26 gennaio tutti i viaggiatori internazionali diretti negli Stati Uniti dovranno munirsi di una certificazione di test Covid-19 con esito negativo effettuato 72 ore prima dell’imbarco.

 

L’ordine arriva dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) per arginare la diffusione della pandemia che secondo i numeri di contagi continua, negli States, a crescere in maniera esponenziale.

 

Il test Covid-19 con esito negativo dovrà essere mostrato in forma cartacea o elettronica  al personale del vettore al momento del check-in, un obbligo che non può essere derogato: in mancanza il viaggiatore si vedrà negato l’imbarco. Le compagnie aeree accetteranno i risultati di un test molecolare o antigenico  PCR and rapid antigen tests.

Test Covid-19 obbligatorio: i Paesi coinvolti

La disposizione del CDC, che coinvolge tutti i Paesi del mondo tranne i territori degli Stati Uniti come Porto Rico e Hawaii, in realtà è già in vigore negli USA da dicembre scorso ma solo per i voli provenienti dalla Gran Bretagna.

L’ordine sarà applicato dal 26 gennaio a tutti i passeggeri di voli internazionali, inclusi Messico e Caraibi. Le compagnie aeree però possono richiedere deroghe temporanee per alcuni Paesi in cui le forniture di test sono inadeguate (non esiste ancora un elenco ufficiale).

I viaggiatori – inclusi i cittadini americani residenti – di voli charter e privati provenienti da tutti i Paesi del mondo saranno quindi obbligati a sottoporsi ad un test Covid-12 –  72 ore prima della partenza –  anche se si sono già sottoposti alla vaccinazione.

Esclusi dall’obbligo

Non dovranno sottoporsi al test Covid-19 i bambini al di sotto dei due anni, il personale di volo, i militari in viaggio per destinazioni di lavoro e chi ha già contratto il contagio di Coronavirus.

Il CDC, infatti, ha stabilito che tutti coloro che negli ultimi tre mesi hanno contratto il virus e non hanno più sintomi dopo il periodo di isolamento stabilito, potranno fare ingresso negli Stati Uniti solo se muniti del test positivo al Covid, corredato della successiva certificazione, a firma di un medico del sistema sanitario pubblico, attestante la guarigione.

La nuova disposizione integra le raccomandazioni del CDC sull’effettuazione di un test Covid dopo l’arrivo negli USA tra il terzo e quinto giorno e autoisolamento per 7 giorni successivi all’arrivo.

Riapertura frontiere

Dopo 10 mesi dalla chiusura delle frontiere americane ai viaggiatori internazionali, con l’obbligatorietà del test Covid, le compagnie aeree stano chiedendo al governo statunitense di rimuovere il divieto , ma probabilmente la transizione in atto alla Casa Bianca non consente in questo momento alcuna decisione in merito.

 

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