Vesuvio

Il sonno infinito del Gigante di Napoli

“In gran fretta si diresse là, da dove gli altri fuggivano, navigando diritto e tenendo il timone verso il luogo del pericolo con animo così impavido da dettare o annotare egli stesso ogni nuova fase e ogni aspetto di quel terribile flagello. […] Intanto su più parti del Vesuvio risplendevano larghe strisce di fuoco e alti incendi, il cui bagliore e la cui luce venivano aumentati dall'oscurità della notte”.