Cosa sta succedendo in Rai?

In questi giorni a essere sotto la lente d’ingrandimento è la Rai. L’addio di Amadeus, la protesta dei giornalisti e il gossip su Sanremo: cosa sta succedendo?

L’addio di Amadeus, la protesta dei giornalisti e il gossip su Sanremo: cosa sta succedendo in Rai?

Sembrava che i panni sporchi si dovessero lavare solo in casa Mediaset, ma non è così: anche Mamma Rai ha il suo bel da fare. Se, infatti, nei mesi scorsi non si è parlato che della lotta di Piersilvio Berlusconi contro il trash e della nuova direzione di Mediaset, con tanto di esilio di volti-simbolo come Barbara D’Urso e Belen Rodriguez – unica highlander: Queen Mary, obviously – in questi giorni a essere sotto la lente d’ingrandimento è la Rai. Rai che aveva già dovuto affrontare, nel corso dello scorso anno, l’addio di Fabio Fazio, che ha preso sotto braccio la sua artistica metà Luciana Littizzetto e ha messo in valigia il suo famigerato format Che Tempo Che fa, ed è migrato, portandosi dietro tutto il suo pubblico.

Cosa sta succedendo in Rai?

Ad allarmare e a far urlare alla crisi, però, è la perdita, negli ultimi giorni, di una delle punte di diamante dell’emittente: Amadeus. Re dell’access prime time e responsabile della fortunata  e proficua rivoluzione del Festival di Sanremo, il conduttore ha deciso di non rinnovare il contratto con la televisione pubblica e di accettare l’allettante proposta della Warner Bros, raggiungendo così Fazio a Canale 9.

Una contrattazione, quella tra Ama e la Rai, lunga e sofferta – a detta di entrambi – ma con un po’ di malcontenti celati – a detta delle famose e immancabili fonti vicine – in cui non sono mancate le speculazioni. C’è chi ha insinuato che a spingere Amadeus lontano dalla Rai siano stati i rifiuti a proposte più o meno plausibili: da uno show in prima serata con Fiorello, alla richiesta di un programma per la moglie Giovanna, fino al bando imposto all’ex manager Lucio Presta.

 
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Richieste, le ultime due, assolutamente rigettate dal diretto interessato nel video postato sul suo profilo Instagram in cui conferma la preannunciata fine dei rapporti con la rete e, con la diplomazia che lo contraddistingue, parla di nuovi sogni da inseguire. Tuttavia la voce di un clima teso, poco gradito al conduttore, proprio non vuole cessare: non solo lo show degli Amarello era stato spifferato dallo stesso Ama a Viva RaiDue!, ma pare anche che l’emittente abbia, in effetti, offerto al presentatore la stessa cifra dell’emittente americana (10 milioni, in 4 anni, così per dire).

Amadeus. Quindi perché andare via?

 
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Ebbene, sembra che i corridoi della Rai non siano più l’ambiente disteso di una volta e che la pressione politica si avverta sempre di più. Ne è la prova il comunicato di protesta letto alla fine delle edizioni serali del Tg1, Tg2 e Tg3 in diretta tv. I giornalisti dell’emittente hanno unito le voci per affermare con convinzione la loro intenzione di contrastare la nuova par condicio prevista dall’ultimo emendamento approvato dalla Commissione di Vigilanza Rai, che permette ai rappresentanti di governo di parlare in tv senza limiti di tempo e senza contraddittorio, trasformando la Rai nel megafono della maggioranza di governo (cit.).

 
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Un governo sempre più ingombrante che, secondo le (ancora loro) solite voci indiscrete porterebbe lontano dalla rete anche Federica Sciarelli che, dal canto suo, ha proclamato a gran voce la sua intenzione, da aziendalista convinta, di non lasciare la Rai, ma ha fatto notare di aver raggiunto, tuttavia, l’età pensionabile. Quota 100 docet. Governo ingombrante che, dall’alto del Palazzo Chigi, non ha mancato di prendersi del tempo per fare una chiamata alla dirigenza Rai per convincere Fiorello a restare in rete e non seguire la “cattiva compagnia” di Ama. Ma il siculo, dopo aver sottolineato che lui e il suo best friend sono due persone diverse, ci ha tenuto a ricordare il suo contratto col divano di casa.

E visto che i problemi arrivano sempre in compagnia, nel 2025 scadrà anche la convenzione con il comune di Sanremo per il Festival che potrebbe quindi trasferirsi su altre reti. Potremmo, perciò, assistere a un Festival di Sanremo Festivalbar Edition. E se, invece, la Warner Bros si trasformerà nella Fininvest di prima generazione e deciderà di continuare il suo arraffatutto?

Lo scopriremo solo… facendo zapping!

Di Titta De Vita

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