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Guida pratica alla felicità

giornata mondiale della felicità

Il 20 marzo ricorre la giornata mondiale della Felicità istituita nel 2012 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ecco 5 consigli e curiosità per celebrare la festa.

 

La felicità ha tanti nomi e assume le più svariate forme in giro per il mondo, racchiudere il suo significato in uno schema pre-costruito, in una scatola risulta un’impresa impossibile soprattutto perché non esiste un fondo.

 

Il 20 marzo ricorre la giornata internazionale della Felicità, istituita nel 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una risoluzione che invita i Paesi a misurare il benessere del popolo, non solo calcolando il PIL di una nazione, perché preso singolarmente tale parametro non sarebbe in grado di cogliere aspetti come il progresso sociale e la qualità di vita dei cittadini.

Una delle domande che bisogna porsi è: ma quante sfumature ha la felicità?

Paese che vai usanza che trovi. Per gli spagnoli la felicità prende il nome di tapeo, la simbiosi perfetta di cibo e compagnia, non a caso la sera si ritrovano in giro per le strade per assaporare le tapas accompagnate da una cervecita gelata. Meno goduriosi e più fan della natura incontaminata i norvegesi che osannano il friluftsliv, il tempo trascorso en plein air. Nude style e intimisti i finlandesi: spogliarsi e godersi in mutande un bicchiere di birra tra le quattro mura di casa. Il romanticismo regna sovrano in Brasile, tanto che anche la malinconia può diventare saudade, l’accettazione nostalgica di ricordi lontani o perduti che si trasforma in fede nel futuro.

5 consigli per festeggiare il giorno della felicità

Per festeggiare il giorno della felicità, ecco 5 consigli e curiosità su libri, politica e su cosa mangiare per essere sempre di buon umore. E se anche questa giornata è andata storta, non resta che affidarsi al wabi-sabi giapponese che celebra la serena accettazione dell’imperfezione, un’inversione di tendenza rispetto al mood.

Il paese più felice del mondo

Il World Happiness Report 2017-2019 stila una classifica nella quale i cittadini di ogni nazione sono chiamati a valutare la felicità della loro vita su una scala che va da 0 a 10. I parametri utilizzati sono sei: reddito pro-capite, sostegno sociale, aspettativa di vita alla nascita, libertà di compiere delle scelte di vita, generosità e tasso di criminalità. Al primo posto su 156 paesi ci sono la Finlandia, medaglia d’argento alla Danimarca e di bronzo alla Svizzera, l’Italia si piazza al trentesimo posto.

Letture felici

Ne L’Arte della Felicità il Dalai Lama invita i lettori ad interrogarsi su se stessi per aprirsi agli altri combattendo contro lo spettro dell’egoismo. Nel testo vengono spiegati i precetti che il buddhismo indica come gli ingredienti fondamentali per un’esistenza lieta.

 

Nel libro filosofico Epicuro Seneca Lettera sulla Felicità – La Vita felice si parte da un presupposto ben preciso: la pace interiore si raggiunge togliendo, non accumulando perché solo eliminando gli strati superflui che fanno parte del nostro essere si arriva al cuore.

 

Per gli amanti della buona cucina si consiglia Comfort food – Porta in tavola la felicità, una raccolta di 100 ricette del celebre chef britannico Jamie Oliver, un manuale per ritrovare il sorriso accendendo i fornelli.

 

Lo scrittore Helen Russell fa un viaggio a 360 gradi analizzando le sfumature della felicità in ogni nazione nel libro L’Atlante della Felicità – Tutti i segreti del mondo per essere felici.

 

La lista si conclude con Hygge. La via danese alla felicità di Meik Wiking, il direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, spiega come portare la felicità nella via quotidiana dalla scelta della giusta illuminazione a consigli su come organizzare una cena con ospiti e su quali vestiti indossare.

Alimenti del buon umore 

Esistono alimenti che ci rendono felici contribuendo al nostro benessere psico-fisico. Sul trono regna il cioccolato fondente, un antiossidante ricco di triptofano che contiene l’endorfina e la difenilidantoina, sostanza antidepressiva, e la feniletilamina che viene prodotta dal cervello quando ci innamoriamo. È il turno della banana, un frutto ricco di energia, un ottimo rimedio anti-stress grazie alla vitamina B6, e delle lenticchie che contengono acido folico, magnesio e L-tirosina capace di favorire il buonumore. Inserite nella shopping bag anche il cocco, i frutti di bosco, i pomodori, lo yogurt, le noci, i crauti, gli spinaci e le uova.

Il picco 

Sfatiamo un mito: la felicità non si raggiunge da bambini o durante l’adolescenza. Numerosi studi di psicologia hanno dimostrato che si raggiunge il picco dell’ottimismo tra i trenta e i quaranta anni quando la realizzazione professionale e la speranza del futuro assumono contorni più nitidi rispetto a quello che si riteneva il periodo della spensieratezza.

Politica

Sembra un controsenso eppure il presidente del Venezuela Nicolás Maduro nel 2013 ha istituito il ministero della Felicità sociale suprema, che si pone l’obiettivo di sviluppare progetti per contrastare il fenomeno della povertà, mentre in Ecuador nasce il dipartimento per la Buona vita. Sulla stessa scia gli Emirati Arabi Uniti hanno dato vita al dicastero sulla Felicità voluto dallo sceicco e primo ministro Sheikh Mohammed bin Rashid Al-Maktoum.

 

Di Francesca Saccenti

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