ChatGpt

ChatGpt, l’Intelligenza Artificiale diventa un fenomeno di massa

Oltre 100 milioni di utenti dopo pochi mesi: ChatGpt è diventato un fenomeno mondiale, segnando forse uno spartiacque nell'utilizzo di smartphone e dispositivi mobili. Come funziona e quali sono i limiti.

Oltre 100 milioni di utenti dopo pochi mesi: ChatGpt è diventato un fenomeno mondiale, segnando forse uno spartiacque nell’utilizzo di smartphone e dispositivi mobili. Come funziona e quali sono i limiti.

Gli errori dell’Intelligenza artificiale

Esistono molte citazioni ironiche sui risultati della statistica. Celebre quella di Bukowski: “Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media“. Se invece che in California preferiamo restare nella penisola, il poeta romano Trilussa non era più fiducioso, definendo la statistica quella cosa per cui se uno mangia un pollo e un altro no, entrambi possono considerarsi mezzi sazi.

 

Mettendo da parte l’ironia, è inevitabile che un sistema basato sul deep learning possa a volte trovare delle evidenze statistiche del tutto irrilevanti sul piano pratico. Come segnalato da un recente articolo de Il Corriere della Sera non mancano infatti errori anche clamorosi, come la citazione di libri inventati di sana pianta o dissertazioni sull’utilizzo dei grissini quali strumenti chirurgici. Per non parlare del fatto che l’addestramento del sistema si è concluso nel 2021, non potendo fornire dunque informazioni successive a quella data. Queste le criticità, che non vanno nascoste, ma che non possono da sole offuscare enormi risultati su altri campi.

Passi da gigante in pochissimi anni

Risultano infatti sorprendenti i progressi fatti da questo tipo di tecnologia in pochissimi anni. ChatGpt potrebbe infatti apparire come un essere umano che ci scrive da un altro dispositivo. Chiunque abbia avuto a che fare con i software precedenti nota una raffinatezza dei testi molto diversa e credibile. Le stesse traduzioni simultanee presenti sul web, del resto, hanno visto migliorare di molto le loro prestazioni in un lasso di tempo molto breve. Il deep learning sta dunque per entrare nella nostra quotidianità, con tutte le opportunità e i rischi del caso. La sfida della nostra epoca sarà quella di non perdere il controllo delle macchine e, come gli apprendisti stregoni, finire soggiogati dalle forze da noi stessi evocate.

 

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