Isole Eolie

Isole Eolie, viaggio tra lava, mare e natura

Le Isole Eolie sono un paradiso abbracciato dal Mar Mediterraneo, luoghi di straordinaria bellezza dove la natura si confonde con la storia e il mito con la leggenda.

Le Isole Eolie sono un paradiso abbracciato dal Mar Mediterraneo, luoghi di straordinaria bellezza dove la natura si confonde con la storia e il mito con la leggenda.

Isole Eolie, un paradiso senza tempo

Il vulcano dello Stromboli al tramonto si tinge delle sfumature di rosso, mentre il mare bagna con eleganza le coste della bianca e mondana Panarea. Le sorelle più schive e solitarie, Alicudi e Filicudi, si lasciano “pettinare” dallo scirocco. Le isole Eolie, il cui nome si ispira al dio del vento Eolo, sono un paradiso senza tempo affacciato sul mar Tirreno in Sicilia, dove la cenere e la lava hanno plasmato negli anni un territorio che ha assunto forme rotonde ed a tratti spigolose. Sono 7, tutte di origine vulcanica capaci di donare scorci unici. Che si scelga la movida piuttosto che il silenzio, le passeggiate nel verde o le giornate in barca sotto il sole, queste terre incantano con il loro fascino. 

Le 7 Isole Eolie da visitare

Lipari

Il suo nome deriva dal greco e significa “brillante e fertile”. Il primato? Essere la più grande dell’arcipelago. Con le chiese, il Castello e le stradine, che d’estate diventano patria della movida, Lipari è il punto di partenza, l’inizio di un tour alla scoperta delle Eolie. Le spiagge di Porticello, Papesca, Pietra Liscia, Acquacalda, Valle Muria e Vinci sono mete privilegiate quando il caldo si fa sentire, mentre per gli amanti della cultura non resta che visitare il Museo regionale intitolato all’archeologo Luigi Bernabò Brea e il Museo situato nelle stanze del Castello. Degni di nota anche la Chiesa della Catena, il Duomo di San Bartolomeo e il Chiostro Normanno.

Salina

Chi non ricorda la spiaggia e la casa rosa dove abitava Pablo Neruda? Nel film Il Postino del 1994, l’attore Philippe Noiret nei panni del poeta cileno, si muove per le meraviglie di Salina nella località Pollara nel comune di Malfa. Se siete amanti della storia del cinema non potete non fare tappa in questi luoghi, ogni anno viene proiettata la pellicola in un bar dell’isola. 

Vulcano

Una volta abbandonate le location cinematografiche di Salina è d’obbligo fare una gita sul cratere fumante di Vulcano, vi sembrerà di essere su un altro pianeta: l’odore forte dello zolfo vi accompagnerà durante tutto il tragitto. 

 

A Vulcanello è possibile visitare la Valle dei Mostri, ammirando grandi rocce vulcaniche che per il raffreddamento repentino della lava hanno assunto la forma di dinosauri, leoni, orsi e aquile.

 

Non andate via senza aver fatto un tuffo nella spiaggia tropicale dell’Asino di sabbia nera e nelle pozze dei fanghi di Vulcano, le terme sono un ottimo rimedio per reumatismi e artrosi, per le infiammazioni delle vie respiratorie e per problemi dermatologici.

Panarea 

Panarea è la più piccola, antica e mondana. È talmente tanto radical chic che nel film Caro Diario del 1993 Nanni Moretti scappa da questo gioiello bianco incastonato nella roccia un secondo dopo esserne sbarcato. Frequentata da vip, famosa per le feste al tramonto, per gli aperitivi gourmet e per le giornate in gommone con vista sulla piccola isola di Basiluzzo, è la tappa ideale per trascorrere un viaggio tra natura e savoir-vivre.

 

Ma Panarea è anche storia, ci sono diverse testimonianze che dimostrano che l’isola fosse abitata già in epoca preistorica, è possibile fare un salto nel passato nell’antico villaggio di Capo Milazzese, da lì la vista su Cala Junco è impagabile. Camminare per vicoli e vicoletti pittoreschi dominati da pennellate di azzurro – non ci sono macchine ma golf car che ti portano in giro – è un piacere al quale non si può rinunciare. Di giorno fate un bagno nella spiaggia della Calcara di origine vulcanica o nella sabbiosa Cala degli Zimmari. Di sera portate con voi una torcia per orientarvi quando rientrate a casa, Panarea è illuminata solo dalla luce della luna e delle stelle.

Stromboli

Lo chiamano “Iddu”, che in dialetto siciliano significa “Lui”, proprio a dimostrazione di come il vulcano per gli abitanti rappresenti una persona, un’entità che fa parte della loro vita. Stromboli è la più affascinante e misteriosa delle Eolie per via della sua attività vulcanica e per i bagliori intermittenti visibili quando il sole cede il passo alla notte. Con le spiagge di sabbia nera, le coste frastagliate e gli agrumeti rappresenta un luogo magico. Per fare visita al vulcano occorre prenotare una visita oppure delle escursioni in barca: da lì è possibile ammirare la Sciara del Fuoco, un pendio di cenere, lapilli e lava che arriva al mare.

Alicudi e Filicudi

La pace regna sovrana in queste isole, due sorelle, che si trovano alla fine “dell’arcipelago del fuoco”. Conosciuta in passato come Ericusa, per la predominanza dell’edera (pianta rampicante) sul territorio, Alicudi è la più lontana, mentre Filicudi, Phoenicusa, deve il suo nome alle felci. Qui il turismo sembra non aver ancora intaccato la sua anima selvaggia che vive in costante equilibrio tra bellezza e natura. Fino a pochi anni fa la corrente elettrica non arrivava nelle case.

 

L’ideale per godersi momenti di pace è trascorrere la giornata al mare o fare lunghi percorsi di trekking raggiungendo il cratere della Montagnola o passando per il Timone delle femmine, uno storico fortino dove le donne e i bambini si rifugiavano per gli attacchi dei pirati. Per gli amanti della cultura da non perdere il Museo Archeologico Eoliano di Filicudi.

 

Di Francesca Saccenti

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