Narcisismo, chi la vittima e chi il carnefice?
Frequentemente, nel linguaggio comune, concetti che provengono dall’ambito psicologico si intersecano con le parole di uso quotidiano creando così un ambito semantico che sta a metà tra la possibilità di una riflessione sul fenomeno che si vuol designare e il tentativo, spesso maldestro, di denigrarlo. Si tratta della tendenza diffusa ad attribuire etichette diagnostiche, tra le quali quella di narcisista sembra essere quella più in voga, a chiunque non soddisfi le nostre aspettative, evocando la psicopatologia nei termini di un suo presunto potere punitivo.