Il ritorno sul palco di Erminio Sinni
Oggi nel salotto di Fierro abbiamo il grande Erminio Sinni, già cantautore blasonato con alle spalle grandi successi da Sanremo a Eurovision. Oggi vincitore di The Voice Senior.
Fabrizio: Erminio, o come amiamo chiamarci noi due ironicamente, “Capurro”, come è venuta l’idea di partecipare ad un talent con tutto il tuo bagaglio di successi?
Caro Capurro, sai bene che in questo periodo triste per noi artisti si deve trovare un modo per tenere la mente occupata e chi più di te può capirmi. Altro motivo è quello di volersi mettere in discussione sempre e comunque. Il Covid ha bloccato tutto e per noi, come per tutti, nasce la paura di non avere una prospettiva. Questa di The Voice Senior è stata un’occasione per dare continuità e importanza a quello che facciamo.
Aurelio: Sono curioso di sapere quale è stato il trattamento riservato a voi professionisti rispetto a quello che ho potuto sperimentare, da concorrente, quando ho partecipato a The Voice of Italy.
Aurelio caro, causa Covid, conseguenza ormai di qualunque cosa, eravamo anche noi prigionieri negli studi Rai quindi non grandissime differenze se non quella di avere una grande attenzione nel preservare l’artista in quanto uomo, nel preservare i parenti e gli accompagnatori; ad esempio, mia madre ha pianto dall’inizio alla fine della trasmissione tant’è che iniziavo a preoccuparmi che potesse essere presa in giro, come tu capirai, sul web dai vari heaters che non mancano mai, invece la produzione ha rispettato tutti mandando in onda gli unici momenti in cui non era commossa. Questo per me è stato importantissimo e mi ha fatto capire quanto rispetto ci hanno riservato, tutti, anche i coach che ci hanno trattati da colleghi e non da concorrenti.
Fabrizio: Racconta a tutti i nostri lettori cosa hai provato durante le Blind Audictions
Fabrizio, tu mi conosci, ho chiuso gli occhi, mi sono guardato dentro e cominciato a cantare come se stessi in un locale, immaginando di star lavorando normalmente. Solo alla fine o quasi, della mia esibizione ho aperto un occhio e, nel vedere tutti e quattro girati, sono stato sopraffatto dall’emozione che ti assicuro, è stata davvero tanta.
Ancora di più mi sono emozionato quando tutti i coach hanno palesemente esternato la loro stima tanto che Clementino voleva che sedessi io al suo posto, Gigi ha speso bellissime parole come del resto anche Loredana e Al Bano. Pensa un po’ che ricordi e quante emozioni ho provato in quel momento, anche perché ho ricordato la mia collaborazione con Mimì.[vc_row css=”.vc_custom_1611741977361{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”25709″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1612441446204{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”25713″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1612441473030{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]
Aurelio: A proposito di emozioni, ero a Bucarest quando su Facebook ho letto un post di papà in cui scriveva della tua vittoria. Leggevo della tua incredulità e dello smarrimento momentaneo disegnato sul tuo volto, così sono subito andato a guardare la tua esibizione. Effettivamente ho visto un Erminio completamente sopraffatto da, credo, milioni di emozioni, cosa che durante le altre puntate succedeva ma in maniera molto più contenuta.
Aurelio o Capurrino (sorride,ndr), venivo da un percorso, quello di The Voice intendo, durante il quale ho avuto delle conferme che in tutti questi anni di carriera credevo di non aver avuto. Conferme che sì, a Sanremo con L’amore vero mi avevano dato ma che, evidentemente, non riconoscevo, quindi nel momento in cui ho sentito proclamarmi vincitore, ho capito che nella mia carriera avevo seminato bene, ho capito di non essere io quello ad aver sbagliato tutto, ho capito che avevo fatto bene a rimettermi in gioco. Sono stato preso dal panico inizialmente perché ho sentito tutto il peso della gavetta, tutto il peso di anni di lavoro incessante, quindi ti lascio immaginare cosa sia successo dentro di me. Per fortuna ora ho metabolizzato e guardo al futuro. Avere questo tipo di riconoscimento è stato davvero bello, dal punto di vista artistico e dal punto di vista umano perché avere quest’onda di stima da parte dei coach, che sappiamo essere dei grandi artisti, e da parte del pubblico ha avuto solo effetti positivi.
Fabrizio: Hai detto che guardi al futuro. Cosa ci riserva Erminio Sinni per questo immediato futuro?
Beh, partiamo dall’inizio. Mi sono rimesso in discussione e in gioco, a questo punto rimettiamo in discussione e in gioco anche ‘E tu davanti a me’. Ricomincio da capo con grande entusiasmo.
Erminio grazie di essere stato con noi. Abbiamo seguito le tue esibizioni e ci siamo emozionati con te. Come dici sempre tu “nella musica e nella vita non si smette mai di imparare” e questa tua partecipazione a The Voice è un grande esempio di umiltà che credo resterà nella mente di tutti come un insegnamento indelebile, quindi grazie a nome di tutti gli artisti, famosi e non, perché abbiamo imparato davvero tanto.
Grazie a voi per l’ospitalità e grazie a tutti i lettori di Agorà Magazine.
Di Fabrizio e Aurelio Fierro
Musicisti e cantanti napoletani. Figlio e nipote d’arte, condividono la passione per la musica e le esibizioni live nella Toca Fierro band.