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Festa del Cinema di Roma tra donne e registi cult

Torna dal 14 al 24 ottobre la Festa del Cinema di Roma, durante la kermesse capitolina a ricevere il premio alla carriera saranno Tim Burton e Quentin Tarantino. Grande attesa per il film Belfast e per la serie comedy “Vita da Carlo”.

Torna dal 14 al 24 ottobre la Festa del Cinema di Roma, durante la kermesse capitolina a ricevere il premio alla carriera saranno Tim Burton e Quentin Tarantino. Grande attesa per il film Belfast e per la serie comedy “Vita da Carlo”.

 

Un tocco di pop con il manifesto in bianco e nero della Sposa al volante (Uma Thurman), nella iconica scena di “Kill Bill: Volume 2”, segna l’inizio della Festa del Cinema di Roma – la prima dopo la pandemia – che aprirà le porte dell’Auditorium Parco della Musica dal 14 al 24 ottobre.

Festa del Cinema di Roma, eventi e iniziative

Un’immagine rivelatrice, che svela chi saranno le vere protagoniste di questa sedicesima edizione ricca di eventi e iniziative: 22 registe. «Si tratta di un anno di ripresa e di rinascita, ma ancora di cautela necessaria – ha dichiarato durante la presentazione il direttore artistico Antonio Monda -. Sono orgoglioso di un programma ricco che nasce da un gioco di squadra. La mia unica quota è sempre stata quella della qualità perché le altre finiscono per discriminare, eppure sono felice di dire che ci sono 22 registe donne e 23 sono i Paesi da cui provengono i film».

 

Niente pubblico sul red carpet a causa delle norme anti-covid anche se gli spettatori saranno al centro della rassegna cinematografica con in programma 26 pellicole e potranno sbirciare come voyeur star e artisti dalla Cavea superiore. 

 

Ad aprire le danze della kermesse al femminile The eyes of Tammy Faye” di Michael Showalter con Jessica Chastain e Andrew Garfield, uno sguardo intimo su ascesa, declino e redenzione dell’evangelista americana, nota come cantante, personaggio televisivo e conduttrice di spettacoli religiosi. Per consacrare il detto latino “in medio stat virtus” a metà festival arriverà Johnny Depp che presenterà “Puffins” di Giuseppe Squillaci, il cartoon Made in Italy.

 

Si continua con i Manetti Bros che mostreranno le prime sequenze di “Diabolik” e Luca Guadagnino che racconterà i suoi film del cuore. Si chiude in bellezza con Angelina Jolie e i supereroi della Marvel nella pellicola “Eternals” di Chloé Zhao (la regista cinese che ha vinto il premio Oscar nel 2021 con la pellicola “Nomadland”).

Premi alla carriera Tim Burton e Quentin Tarantino

A ricevere il premio alla carriera due ospiti internazionali, il versatile Quentin Tarantino che con “Pulp Fiction” e “Le Iene” è diventato un punto di riferimento per intere generazioni e il più gotico Tim Burton, celebre per “Nightmare Before Christmas” e il riuscito remake de “La Fabbrica del Cioccolato”. 

Belfast, la pellicola sulle violenze nell’Irlanda del Nord

Si contano le ore per l’atteso “Belfast” di Kenneth Branagh – voci di corridoio prevedono che dopo la vittoria al Toronto International Film Festival sarà in lizza agli Oscar 2022 – un film in bianco e nero che racconta lo scoppio delle violenze nell’Irlanda del Nord della fine degli anni Sessanta. L’attore premio Oscar per “Joker”, Joaquin Phoenix, presenterà “C’Mon C’Mon” di Mike Mills, la storia del giornalista che attraversa gli USA per intervistare i bambini e si ritrova a dover vivere con il nipotino.

La serie comedy di Verdone “Vita da Carlo”

Tra gli eventi speciali il film “I Fratelli De Filippo” di Sergio Rubini e le serie tv di “A Casa Tutti bene” di Gabriele Muccino reboot dell’omonimo film campione di incassi del 2018. E infine “Vita da Carlo’” di Carlo Verdone, una comedy di 10 puntate, un viaggio intimo tra storie di vita e personaggi surreali, mentre per gli amanti delle serie d’animazione c’è Strappare lungo i bordi” realizzata da Zerocalcare. Tra i numerosi appuntamenti in calendario da non perdere la pellicola di Pif “E noi come stronzi rimanemmo a guardare con il regista” con Fabio De Luigi e Ilenia Pastorelli e “L’Arminuta“, trasposizione del bestseller vincitore del Premio Campiello 2017 di Donatella Di Pietrantonio. Tra i documentari trionfano “Vitti d’arte, Vitti d’amore” in occasione del novantesimo compleanno di Monica Vitti, “Essere Giorgio Strehler” e quelli dedicati a Gigi Proietti ed Eugenio Scalfari.

 

Di Francesca Saccenti

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