MAV 5.0

MAV 5.0 dove il passato incontra il futuro

Il Virtual multi Reality (MAV) di Ercolano è un museo interattivo e anche in tempi di Covid permette di visitare gli scavi di Pompei ed Ercolano in un percorso immersivo e virtuale. Se in tempi di pandemia, i musei e i luoghi dedicati all’arte sono purtroppo ancora chiusi, c’è un luogo dove è possibile vivere un’esperienza immersiva, a spasso nella storia, con un semplice click. Non lontano dall’antica Pompei, a pochi passi dal fascino secolare degli scavi di Ercolano, sorge il MAV, il primo Museo Archeologico Virtuale della Campania.

Il Virtual multi Reality (MAV) di Ercolano è un museo interattivo e anche in tempi di Covid permette di visitare gli scavi di Pompei ed Ercolano in un percorso immersivo e virtuale.

 

Se in tempi di pandemia, i musei e i luoghi dedicati all’arte sono purtroppo ancora chiusi, c’è un luogo dove è possibile vivere un’esperienza immersiva, a spasso nella storia, con un semplice click.

 

Non lontano dall’antica Pompei, a pochi passi dal fascino secolare degli scavi di Ercolano, sorge il MAV, il primo Museo Archeologico Virtuale della Campania. Un luogo dalla doppia anima: un museo da un lato e un centro di ricerca e di sperimentazione dall’altro, dove l’archeologia collabora con l’innovazione tecnologica. Al MAV è facile viaggiare nel passato. Basta un pc o un telefonino e il virtual tour è assicurato. 

 

Come una macchina del tempo che accompagna i suoi visitatori tra gli antichi splendori di Ercolano e di Pompei. Dove diventano protagonisti e testimoni di quell’ “incantevole sventura”, come scrisse in una lettera Plinio il Giovane a Tacito, dell’eruzione del Vesuvio che nel 79 d.C. colpì all’improvviso le città che sorgevano alle sue pendici.[vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26081″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224288277{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26082″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224276693{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]«Si dovrebbe far visita prima al MAV e poi agli scavi – afferma con fierezza il dott. Luigi Vicinanza, Presidente del MAV dal 2018 – perché grazie ad accurate ricostruzioni scientifiche avvalorate dagli esperti del settore, i visitatori entrano fisicamente nelle antiche città di Ercolano e di Pompei. Possono vedere il fasto degli edifici, i colori che agli scavi possono solo immaginare». 

Il MAV si trasforma in MAV 5.0 – Virtual multi Reality

Al MAV, la quotidianità di quelle città sepolte dalla forza distruttiva del Vesuvio non si immagina ma si vede e si ascolta. Qui, con la narrazione storica che si unisce alle potenzialità insite nella tecnologia, l’immaginazione fa un tuffo nel passato. Il MAV è un museo che sa cogliere e “sfruttare” i progressi che derivano dall’applicazione delle tecnologie digitali ai beni culturali. 

 

Dal 2008, l’anno in cui apre le porte al pubblico, ad oggi il MAV ha indossato “vesti tecnologiche” sempre più innovative. Nel 2019 è avvenuto il suo ultimo cambiamento: il passaggio al MAV 5.0 – Virtual multi Reality. Il museo catapulta i visitatori nel mondo degli antichi romani che con la realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista prende vita.

Una visita immersiva lungo percorsi digitali

La visita si snoda lungo percorsi digitali durante i quali può sentirsi un visitatore interattivo. «Descrivere a parole la vista immersiva che il MAV può regalare – afferma il Presidente Luigi Vicinanza – è difficile, occorre solo viverla!

 

Al museo abbiamo 70 installazioni dedicate alle ricostruzione delle architetture pompeiane ed ercolanesi, delle famose pitture che adornavano gli ambienti della Villa dei Misteri oppure della Casa del Fauno. Ci sono ologrammi, ad esempio indossando il visore appare Marcus, un giovane pompeiano, che si muove con il visitatore, lo senti parlare e senti intorno a lui tutta l’agitazione, la paura, il dramma che l’eruzione provocò a quel tempo». [vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26083″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224526051{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26084″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224513047{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]Il bagaglio di conoscenze accumulato negli anni ha permesso al MAV di Ercolano di affrontare il difficile periodo della pandemia che ha visto la chiusura di tutti gli spazi museali.

 

È proprio in questi mesi ha inaugurato la stagione dei Virtual Tour: un viaggio virtuale a Pompei e a Ercolano, e un viaggio virtuale a Baia, Capri, Stabia, Boscoreale e Oplontis. «Il COVID ci ha sorpreso tantissimo, è arrivato in un momento storico importante per il museo. – spiega Luigi Vicinanza – Nel 2018 abbiamo ospitato circa 92mila visitatori, nel 2019 abbiamo superato la soglia dei 101mila visitatori.

 

In quest’ultimo anno in cui si festeggiavano anche i 1940 anni dall’eruzione del 79 d.C. sono seguite tre importanti mostre: una in collaborazione con il Parco Nazionale del Vesuvio e l’Accademia delle Belle Arti, una con lo straordinario artista napoletano Gennaro Regina e una con il registra gallese Peter Greenaway ».

Il Museo a casa con i Virtual Tour

La risposta dunque del MAV è stata di portare il museo ogni weekend nelle case dei suoi visitatori, regalando un piccolo assaggio di quello che avviene nei suoi spazi ad Ercolano. Da uno smartphone o dal pc collegandosi alla piattaforma zoom, le passeggiate virtuali hanno inizio. Sono visite interattive in compagnia di una guida turistica reale che spiega le diverse riproduzioni digitali, a cui i visitatori possono fare domande e/o chiedere approfondimenti tramite una chat.

 

«I Virtual Tour nascono per affrontare questo periodo difficile – aggiunge Luigi Vicinanza – ma visto il successo pazzesco pensiamo di continuare con questo progetto anche in futuro. Riceviamo prenotazioni anche da scuole non solo campane ed italiane »[vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26086″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224615709{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”26085″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1618224625422{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][/vc_row]Il MAV con il suo patrimonio digitale e non, con i suoi Virtual Tour si conferma un’importante tappa per la conoscenza di quell’antica civiltà romana che abitava alle falde del Vesuvio. «Mi piace definire il MAV museo intelligente – conclude il presidente – perché con la sua ricchezza digitale e il suo linguaggio semplice ma scientificamente fondato aiuta a capire a tutti quella che fu la grandiosità di Pompei e di Ercolano.

 

Quindi ci auguriamo di riaprire quanto prima per riprendere le nostre attività e continuare progetti iniziati in questo periodo. Possiamo però sicuramente dire che anche noi in questo momento storico così difficile stiamo contribuendo a divulgare l’idea della cultura digitale al servizio del nostro pubblico ma soprattutto dell’arte».

 

Di Rosaria La Rocca

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