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Festa della Liberazione: storia e significato del 25 aprile

Festa della Liberazione 25 Aprile

Festa della Liberazione: storia e significato del 25 aprile, giorno in cui in Italia si celebra la liberazione dal nazifascismo e la Resistenza.

 

Il 25 aprile di ogni anno si celebra la Festa della Liberazione, una giornata dedicata alla memoria della liberazione italiana dal governo fascista e dall’occupazione nazista del paese.

 

Seppur l’occupazione non terminò quel giorno stesso, il 25 aprile rappresenta la data simbolo della liberazione. In quel giorno del 1945, infatti, incominciò la ritirata dei soldati stranieri.

Festa della Liberazione e anniversario della Resistenza

festa della liberazione

 

La Festa del 25 aprile, è quindi nota come anniversario della Resistenza. Una festività dedicata anche al coraggio dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, avevano organizzato un piano per riprendere le città e contribuirono alla liberazione del paese.

 

In Italia le formazioni partigiane si costituirono nel corso della Seconda Guerra Mondiale per iniziativa di antifascisti e di militari. Inizialmente fu composta da poche migliaia di uomini, ma a poco a poco vi si unirono sempre più membri provenienti dalla classe operaia, contadini e giovani che portarono la Resistenza a circa 300.000 persone.

Perché il 25 aprile come ricorrenza

festa della liberazione

 

Ma perché festeggiamo proprio il 25 aprile? Per quale motivo è stata scelta questa data per l’Anniversario della Liberazione dell’Italia?

 

La scelta del 25 aprile come ricorrenza della “Festa della Liberazione” risale al 22 aprile del 1946. Il governo italiano, con l’allora Presidente del consiglio Alcide De Gasperi, stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.

 

“A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”, si legge nel decreto che ne sancì la nascita.

Le celebrazioni

Dal 1946 quindi, ogni anno, si festeggia la Liberazione con festeggiamenti e manifestazioni pubbliche in tutte le città. Il simbolo di celebrazione più solenne è la deposizione da parte del Presidente della Repubblica di una corona di alloro al monumento del Milite Ignoto, per rendere omaggio a tutti i caduti italiani.

 

Anche altri paesi europei ricordano la fine dell’occupazione straniera durante la Seconda guerra mondiale, ma in date diverse. Paesi Bassi e Danimarca la festeggiano il 5 maggio, in Norvegia è festa l’8 maggio, in Romania il 23 agosto.

 

Di Annalisa Vernetti

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