Zanotta, il design rivoluzionario Made in Italy

Fondata nel 1954, Zanotta è riconosciuta come una delle maggiori protagoniste della storia del design italiano. Dagli anni ‘60 in poi, guidata dall’intuito e dalla straordinaria capacità imprenditoriale del suo fondatore Aurelio Zanotta, conquista la scena internazionale grazie a prodotti emblematici per l’innovazione formale e per la ricerca tecnologica sostenuta dalla continua evoluzione della qualità di materiali e processi produttivi.

Fondata nel 1954, Zanotta è riconosciuta come una delle maggiori protagoniste della storia del design italiano. Dagli anni ‘60 in poi, guidata dall’intuito e dalla straordinaria capacità imprenditoriale del suo fondatore Aurelio Zanotta, conquista la scena internazionale grazie a prodotti emblematici per l’innovazione formale e per la ricerca tecnologica sostenuta dalla continua evoluzione della qualità di materiali e processi produttivi. Nel corso degli anni, Zanotta si apre a sempre nuovi scenari produttivi, ampliando dapprima lo sviluppo e la produzione di oggetti d’arredo per l’outdoor e, in tempi più recenti, per il contract. Il catalogo si arricchisce gradualmente di ulteriori nuove collezioni, diventando uno dei più completi del panorama internazionale, e si sviluppa oggi secondo differenti tipologie di prodotto: poltrone, divani, letti, mobili contenitori, librerie, sedie, tavoli, tavolini e complementi d’arredo. Alla gamma di prodotto, nel 1989 si affianca la collezione ‘Zanotta Edizioni’, oggetti che fondono il design all’arte applicata, liberati dai vincoli della produzione industriale. I pezzi di questa collezione hanno una forte componente di lavoro “fatto a mano”, e rivisitando gli aspetti più significativi della tradizione dell’artigianato artistico italiano, ripropongono tecniche come il mosaico, l’intarsio o la decorazione pittorica. La piccola serie nella quale vengono prodotti e la numerazione limitata ne accrescono il valore nel tempo.

 

 

Zanotta: Sacco 50+1

È il 1968, da Zanotta arrivano Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro. Sono tre giovani architetti molto affiatati che nell’anno delle rivoluzioni sociali vogliono rompere gli schemi della casa borghese e hanno in mano (letteralmente) un’idea: una seduta del tutto nuova, un grande sacco fatto a spicchi di vinile, riempito parzialmente di palline di polistirene. Mostrano il prototipo a Aurelio Zanotta, l’imprenditore coraggioso e sperimentale che aveva già messo in produzione oggetti “impensabili” per il tempo, come la poltrona gonfiabile Blow di De Pas, D’Urbino, Lomazzi. Zanotta intuisce immediatamente la forza comunicativa e dirompente del progetto e nel 1969 la poltrona Sacco entra ufficialmente in produzione, con alcuni perfezionamenti tecnici e garanzie di qualità. Sacco, l’icona pop e anticonformista, compie 50 anni: simbolo della trasformazione culturale del ‘68, ritorna attuale facendosi interprete di una nuova sensibilità e inserendosi nel cambiamento globale. Zanotta celebra l’anniversario presentando una edizione green numerata: innovativi materiali sostenibili, sia per il riempimento interno che per il rivestimento, proposto in un inedito pattern su disegno di Pierre Charpin, rilanciano l’icona in ottica di responsabilità ambientale.

Punto di riferimento a Napoli è Novelli Arredamenti via Vetriera n.20 www.novelliarredamenti.com[/vc_column_text][vc_gallery type=”image_grid” images=”22881,22882,22883,22884″ css=”.vc_custom_1576258014063{margin-top: 20px !important;}”][vc_column_text]

 

Di Tiziana Gelsomino

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