stati d'animo

La forza della vita si chiama resilienza

Viviamo un momento difficile, ma nonostante tutto, possiamo fare qualcosa di buono per noi stessi? Sì, decidere come sentirci! Una decisione da prendere se vogliamo evitare che i nostri stati d'animo siano influenzati dall'esterno, perché una felicità che non dipende da noi, è sempre debole. Ma quanto è difficile liberarsi da un mondo che oggi, più che mai, è colorito di toni cupi e minacciosi, che infonde paura quotidianamente sobillandoci di notizie poco rassicuranti o addirittura spaventose? Basta accendere la TV per essere bombardati di notizie una peggiori dell'altra, per non parlare delle persone negative, pessimiste e lamentose che ci circondano, tra le quali non tutte avrebbero motivi validi per farlo. È facile cadere vittima di un turbinio di energie negative che sono fonte di pensieri negativi, soprattutto poi, se ne abbiamo accumulate già tante perché sopraffatti da ciò che ci accade personalmente.

Viviamo un momento difficile, ma nonostante tutto, possiamo fare qualcosa di buono per noi stessi? Sì, decidere come sentirci! Una decisione da prendere se vogliamo evitare che i nostri stati d’animo siano influenzati dall’esterno, perché una felicità che non dipende da noi, è sempre debole.

 

Ma quanto è difficile liberarsi da un mondo che oggi, più che mai, è colorito di toni cupi e minacciosi, che infonde paura quotidianamente sobillandoci di notizie poco rassicuranti o addirittura spaventose?

 

Basta accendere la TV per essere bombardati di notizie una peggiori dell’altra, per non parlare delle persone negative, pessimiste e lamentose che ci circondano, tra le quali non tutte avrebbero motivi validi per farlo.

 

È facile cadere vittima di un turbinio di energie negative che sono fonte di pensieri negativi, soprattutto poi, se ne abbiamo accumulate già tante perché sopraffatti da ciò che ci accade personalmente.

 

Come possiamo essere felici o quantomeno preservare la nostra serenità oggi, se il futuro che desideriamo sembra allontanarsi sempre più, e se nel presente ci scontriamo con tante difficoltà?

 

È fondamentale, innanzitutto, fare un po’ di pulizia liberandosi di tutto ciò che appesantisce l’oggi, troppi telegiornali, troppe conversazioni pesanti, troppo esterno, che come una zavorra non ci aiuta, anzi, ci trascina sempre più in basso.

 

Non martoriatevi ascoltando continuamente le notizie che arrivano dall’esterno e cercate di limitare di stare in contatto di continuo con queste negatività. Sarà più facile se disinnescate qualsiasi fonte di situazioni e di pensieri negativi. Avete la libertà di farlo, usatela!

 

 

Resilienza e stati d’animo

Cercate sempre di selezionare tra ciò che ci fa stare bene o meno, allenando la resilienza, la capacità di affrontare gli eventi traumatici e di riorganizzare positivamente la propria vita restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.

 

Bisogna porsi continuamente alcune domande di fronte agli accadimenti della vita, del tipo: «Cosa c’è di buono in quello che sta succedendo che ancora non vedo?», «Ci potrebbe essere un cambiamento positivo dopo tutto ciò?», «Qual è il miglior significato che posso attribuire a quanto sta accadendo?», «Posso fare qualcosa per cambiare la mia situazione o quella degli altri?».

 

E se non possiamo fare nulla per cambiare la nostra situazione o per risolvere il problema, possiamo invece smettere di pensare continuamente a quello che non va, concentrarci sull’essenziale e imparare a leggere gli eventi negativi come momentanei e circoscritti ad un periodo di tempo limitato. Allenare la resilienza.

 

Dipende da noi avere il controllo sui nostri stati d’animo, sulla nostra vita, se riusciamo a gestire i pensieri negativi che ci assalgono.

 

Bisogna far lavorare la parte razionale della nostra mente per osservare e giudicare ogni pensiero e stabilire se si tratta di un pensiero costruttivo, oppure di un pensiero distruttivo, che ci rende ansiosi, impauriti o altro.

 

Anche questo periodo porta una lezione con sé, perché è solo quando perdiamo qualcosa che ci accorgiamo del suo valore. Quanti di noi vorrebbero tornare indietro, a quando erano felici ma non lo erano non sapendo apprezzare tutte quelle piccole cose che adesso appaiono grandi.

 

Anche questa è un’esperienza da cui imparare una lezione da ricordarci nel futuro.
“Invece di pensare a ciò che non puoi fare con ciò che non hai, pensa a ciò che puoi fare con ciò che hai”.

 

Di Diana Arcamone

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