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Quando c’è vita, c’è musica

Musica

“Se in origine eravamo dei suoni, mi pare bello pensare che torneremo ad esserlo”. Cosa diventeremo dopo la morte? Ennio Morricone rispondeva cosi: «Forse saremo musica».

 

Il “Verbo” come musica

Nella Genesi c’è scritto: “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste”.

 

Ma “verbo” significa parola, e la parola è un suono, una vibrazione. Tutta la materia è energia vibrante, e ormai è risaputo che l’Universo non è uno spazio silenzioso. Lo dimostrano le rilevazioni della Nasa in grado di captare il suono degli elettroni al lavoro e quello delle stelle.

 

Già Pitagora secoli fa lo sosteneva con la sua teoria secondo cui il Sole, la Luna e i pianeti, con i loro movimenti di rivoluzione e rotazione producevano un suono, impercettibile dall’orecchio umano, ma in grado di generare armonia nella vita di tutti gli esseri viventi.

 

È stato dimostrato che anche gli animali risentono degli effetti benefici della musica. Infatti la produzione di latte nelle mucche che ascoltano musica sinfonica aumenta del 7,5%. In agricoltura sono sempre più diffuse tecniche utili a stimolare la crescita delle piante e combatterne i parassiti, attraverso l’ascolto di Mozart.

 

La musica rilascia dopamina

Diversi studi scientifici hanno evidenziato che l’ascolto di una musica piacevole, comporta nel corpo umano il rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere, e stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del buonumore.

 

Altri ricercatori hanno dimostrato che la musica è in grado di influenzare persino il sistema immunitario, prevenendo la malattia.

 

Gli effetti benefici della musica sul nostro cervello sono molteplici tanto che è nata la musicoterapia per la cura dell’Alzheimer o dell’Autismo.

 

 

Quando si ascolta musica inoltre si mettono in azione regioni del cervello coinvolte nelle emozioni e nella conoscenza, tanto che è stato dimostrato l’ascolto della musica favorisce lo sviluppo del feto in gravidanza e nei bambini, migliorando la loro capacità di comunicazione e apprendimento.

 

Diminuisce rabbia e tensione e aumenta la creatività.

 

Dagli antichi sciamani, alle tradizioni del Giudaismo e del Cristianesimo fino a quelle Tibetane, i suoni sono stati utilizzati sempre come un mezzo di guarigione, per riequilibrare i chakra e i centri energetici del corpo.

 

In un futuro, forse non molto lontano, saranno addirittura i suoni a interagire con le nostre cellule, promuovendo veri e propri processi di autoguarigione.

 

È questo l’obiettivo degli studi sulle staminali di Carlo Ventura, ordinario di Biologia molecolare all’Alma Mater di Bologna.

 

La lingua compresa da tutti

Secondo le sue ricerche una cellula emette dei suoni, una vera e propria melodia che viene udita dalle cellule che le stanno accanto attraverso il principio della risonanza acustica, ed è così che ogni cellula entra in contatto e dialoga con le altre: attraverso vibrazioni sonore.

La musica è l’unica lingua compresa da tutti ed è il modo con cui il divino ci parla, attraverso geni come Ennio Morricone che sanno catturarla attraverso un talento naturale, ma anche attraverso i suoni della natura.

 

Ad esempio il canto di un uccello, il gorgoglio dell’acqua di un ruscello, il battito del cuore quando siamo abbracciati, il respiro di un bambino che dorme sul petto della madre.

 

Viviamo in musica e con la musica in ogni momento possibile, e la qualità della nostra vita migliorerà in serenità e felicità.

 

Di Diana Arcamone

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