Previsioni meteo, dove siete finite?

Un mistero irrisolto, quello delle previsioni meteo scomparse. Infatti, ormai già da qualche anno, non possiamo più fare a meno di pensare: previsioni meteo, dove siete finite?
Un ricordo sempre più lontano, il meteo in TV che ci impediva di andare al mare l’indomani poiché è prevista pioggia. E poi, pioveva davvero. Non ci speravi neppure che il meteorologo avesse bevuto un bicchiere di vino di troppo, sbagliando di brutto.
Un tempo, poche cose nelle nostre vite erano certe: nasci, cresci, paghi le tasse, muori, le previsioni meteo.
E guai, se ti saltava in mente di non ascoltarlo. Di sicuro l’avresti pagata una tale malafede. Il meteorologo t’avrebbe cercato, trovato sulla quella spiaggia tempestosa e rimproverato come una moglie soddisfatta della sconfitta del marito: “te l’avevo detto!”.
Previsioni meteo, un ricordo lontano
Oggi le cose sono un po’ cambiate. Infatti, se le previsioni meteo auspicano il sole, puoi star tranquillo che ci sarà il sole, o la pioggia, o la tempesta, o l’uragano, o la tromba d’aria o il Dio dei Venti sceso in terra per fare un po’ di shopping.
Al contrario, quando le previsioni meteo certificano il sopraggiungere di una perturbazione con temporali, alta pressione, cicloni, anticicloni, girotondi, macarene e una lambada… forse, al mare ci puoi andare, ma chi può dirlo con certezza?
Che lavoro fanno i meteorologi?
Di fatto la professione di meteorologo si è bruscamente convertita in quella d’indovino. Non è poi così difficile immaginarli con lunghe tuniche color cielo, contornati di candele, tarocchi, sfere di cristallo, amuleti e la speranza che nessuno gli dia retta.
D’altronde, chi riuscirebbe a star dietro a queste continue e repentine alterazioni? Né il meteorologo, né l’indovino ed anche io mi faccio da parte perché quando indosso una t-shirt, si può esser certi che poi serva il cappottino.
Un luogo comune? Non si direbbe
I luoghi comuni, spesso, descrivono le situazioni in modo assai fedele alla realtà e, per questo, li accettiamo come verità assolute.
“Le mezze stagioni non esistono più”, dicevano i nonni.
“Manco le previsioni meteo”, dicono i meteorologi/indovini.
“Come mi devo vestire?”, diciamo tutti.
Di Francesca Giorgio

Laureata in Scienze della Comunicazione, ad oggi con un tesserino che recita fiero “giornalista professionista”. L’ironia è la sua arma: racconta in modo leggero, divertente, che spesso si rivela con toni pungenti e sarcastici. Il suo scopo è strappare un sorriso!