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La dieta dopo Natale: disperazione ed altri sentimenti!

Il rientro dalle vacanze natalizie porta con sé l’inevitabile ed arduo compito di riprendere le proprie buone abitudini, tra queste la DIETA.

 

Un termine che generalmente è utilizzato per indicare tutti quei metodi di dimagrimento ultra-rapido basati su: no carboidrati, no zuccheri semplici, no grassi idrogenati, no latticini e derivati, solo ossigeno e acqua.

 

Ed è proprio questa fattispecie di equilibrio alimentare ad essere la più adottata dopo le mangiate natalizie. Questo accade perché durante le feste un roccocò è troppo poco, quindi meglio mangiarne altri mille!

 

Si dice che soltanto i primi giorni siano quelli più duri, il ritorno alla routine, insomma. La cruda realtà è che ad alternarsi con cadenza regolare saranno momenti di disperazione e altri momenti di disperazione.

 

Una disperazione che si manifesta in diverse forme, assumendo sfumature differenti e intensità variabili.

 

 

La disperazione

In primis sopraggiunge la disperazione da cambio vita ed il frigo si riempie di prodotti glutenfreefarmfreshhealthyfoodsorganic, famiracoli, èmagico, mangienoningrassi, sazioperduegiorni.

 

Pochi istanti più tardi arriva già la disperazione da fame e qualunque oggetto animato o inanimato che sia compare nel tuo campo visivo, diventa tendenzialmente commestibile ed il desiderio di addentare qualcosa sarà al primo posto nella scala delle necessità, seguito immediatamente dal desiderio di piangere.

 

A un certo punto subentra la disperazione da ricordo, illusioni gusto-olfattive che si presentano senza pietà e preavviso e quando meno te l’aspetti, parte una voglia irrefrenabile di quel Fruttolo che hai mangiato vent’anni fa.

 

A seguire ecco la disperazione da menzogna, in cui provi a convincere te stesso di non avere fame, ripetendoti come un mantra qualcosa tipo “fantastico, non ho fame per niente”, “no, non mi pesa per niente questa dieta, mangio bene ed equilibrato, non ho mai lo stimolo della fame”, “VA-TUTTO-BENE-NON-HO-FAME”.

 

Parallelamente si manifesta la disperazione da illusione e “forse, se mangio questa insalatona, andrà meglio”.

 

Infine, ma non per questo meno struggente, la disperazione da ricerche Google:

 

“TRUCCHETTI PER MANGIARE E NON INGRASSARE”
“ALIMENTI CHE FANNO DIMAGRIRE”
“COME DIMAGRIRE SENZA FARE LA DIETA”
“DURANTE LA DIETA POSSO MANGIARE LE LASAGNE?”
“VI PREGO AIUTATEMI HO FAME”.

 

Per quanto riguarda le fasi successive, immagino rimarranno dei misteri, insieme alle profezie, al paranormale, agli UFO, alle leggende metropolitane ed al motivo per cui la porzione di pasta prevista nelle diete è così dannatamente piccola!

 

Di Francesca Giorgio

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