spy story

In nome del padre di Massimiliano Amatucci

Una originale spy story sulla guerra tra religioni dove prevalgono i sentimenti personali e la fallibilità della natura umana. Trama coinvolgente, argomenti di attualità, realismo pungente che trabocca tra le righe di un romanzo che ambisce a trasmettere una concezione laica del bene e del male, e si staglia contro ogni forma d’integralismo.

Una spy story originale sullo scontro tra religioni e sulla lotta all’integralismo islamico nel thriller ambientato a Napoli, Parigi e Londra.

 

Una originale spy story sulla guerra tra religioni dove prevalgono i sentimenti personali e la fallibilità della natura umana. Trama coinvolgente, argomenti di attualità, realismo pungente che trabocca tra le righe di un romanzo che ambisce a trasmettere una concezione laica del bene e del male, e si staglia contro ogni forma d’integralismo.

 

La missione interiore del personaggio principale è quella di salvaguardare se stesso e i propri valori. Mentre quella che gli viene affidata, e attorno alla quale ruota il romanzo, sta nel salvare una certa visione del mondo. Un racconto crudo sulle dinamiche del terrorismo concepito secondo una lettura laica nello scontro tra religioni.

 

La scelta

E allora perché un romanzo sull’integralismo islamico?[vc_row css=”.vc_custom_1588170134497{margin-top: 20px !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24136″ img_size=”full”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]«Innanzitutto perché è un tema che negli ultimi anni ha dominato la scena internazionale, entrando nella case di tutti e lasciando un profondo senso d’insicurezza in gran parte del mondo occidentale. Spesso ha cambiato abitudini di vita, quando non ha letteralmente sconvolto esistenze colpite da attentati terroristici» chiarisce l’autore.

 

«È un argomento che mi ha colpito molto, mettendo anche in discussione alcune certezze della mia visione della storia e della cultura occidentale. Ho sentito così la necessità di esprimere il mio punto di vista all’interno di un thriller».

 

Il titolo ‘In nome del Padre’ equivale a un’invocazione al pari di “In nome di Dio” e i protagonisti di questo romanzo, pur su fronti contrapposti e con metodi diversi, combattono una cruenta battaglia, ciascuno in nome del proprio Credo.[vc_row css=”.vc_custom_1588170144082{margin-top: 20px !important;}”][vc_column][vc_column_text]

 

Storia di spionaggio tra Napoli, Londra e Parigi

Storia di spionaggio con personaggi che si muovono nel contesto politico e sociale contemporaneo delle principali capitali occidentali. E se Napoli è il punto d’inizio e di arrivo dell’intera trama, sicuramente le città coprotagoniste sono Londra e Parigi.

 

«Ho scelto queste due città – spiega Amatucci – non solo perché per motivi personali sono le città europee che conosco meglio, ma anche perché trovo che simbolicamente siano perfette per lo svolgersi delle vicende che racconto. Ricche città multietniche in cui chi rimane ai margini può facilmente cadere vittima della propaganda integralista, benché nella gran parte dei casi sia l’integrazione e non l’integralismo a caratterizzarle positivamente».

 

Accurata elaborazione dei personaggi, linguaggio asciutto, ritmo incalzante, non senza una certa dose d’ironia… ecco i tratti distintivi del thriller di Massimiliano Amatucci, ‘In nome del Padre’, 252 pagine, 15 euro, edito da Kairòs Edizioni.

 

Di Eugenio Colletti[vc_row css=”.vc_custom_1587393644089{margin-top: 20px !important;padding-top: 20px !important;padding-bottom: 20px !important;background-color: #000000 !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”24001″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1587393828933{margin-bottom: 20px !important;}”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]L’AUTORE DEL LIBRO

Massimiliano Amatucci nasce nel settembre del 1973 a Pomigliano D’Arco. Dopo gli studi classici al Genovesi di Napoli, si laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II e diventa avvocato, professione che svolge tuttora.

 

Cresciuto a Napoli, dopo un’esperienza londinese di un paio di anni, attualmente vive con la compagna a Torre Annunziata. Da sempre appassionato di letteratura, nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo: ‘L’agnello di Dio’ (Watson Edizioni – Roma), dando vita ad una serie poliziesca che vede come protagonista il commissario Profumo. È del 2018 ‘La catena dei santi’ (Romanzi Nulla Die).

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *