Il San Valentino ideale: aspettative VS realtà

San Valentino è la festa degli innamorati, ma anche quella delle grosse illusioni: il giorno delle attese amorose mancate.
L’idea di festeggiare l’amore a San Valentino, nasconde in sé l’impetuoso desiderio della perfezione, ciò che si vuole realmente è raggiungere l’apoteosi del romanticismo, la glorificazione dell’amorevolezza. Se possibile, con i violini in sottofondo.
San Valentino: aspettativa e realtà
Quando pensiamo a San Valentino, ad affiorare subito alla mente sono cene al lume di candela, baci appassionati, lettere d’amore, pathos, cuori e rose rosse. La scatola di cioccolatini di San Valentino, che fino a ieri erano cioccolatini normali, l’orsetto che dice “I love you”, più inquietante di una bambola assassina che vuole giocare con te, Cupido che bussa alla tua finestra, ti fa l’occhiolino e dice “Ciao ciao”.
Di fatto, la realtà non sempre risponde all’aspettativa e quel sogno di un memorabile San Valentino si tramuta, ahimè, nella realizzazione mediocre di un progetto mal scritto.
Cosa succede davvero a San Valentino?
L’idea era una romantica cenetta per due, con ben dieci portate tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci confezionati direttamente dal Dio dell’amore. La realtà è una toccata e fuga al FastFood col buono 2×1: compri un cheeseburger, ne mangi due. E con una spesa minima di € 10, il gelato è in regalo.
L’idea è un collier di diamanti e pietre preziose, nascosto sotto al cuscino di un letto a baldacchino. La realtà è il braccialetto di cotone dei desideri, collezione spiaggia 1992.
Non manca l’idea di una notte d’amore benedetta da una SPA rivitalizzante, luci soffuse e idromassaggio di coppia. La realtà è una vasca 1×1 metro con altre dieci coppie che hanno acquistato il Coupon SPA di San Valentino.
L’idea era un vestito super sexy, così attillato da far intravedere pure l’anima. La realtà è che a Febbraio fa freddo e chi ci rinuncia alla maglia della salute?
Per non parlare di tutte quelle candele che segnano il percorso dall’ingresso della stanza d’albergo (prenotata per l’occasione) fino al letto. E ad aspettarti ci sono i leggendari asciugamani a forma di cigno contornati da petali di rose rosse. Realtà: gli incendi divampano più facilmente di quanto credi.
Che cosa aspettarsi davvero dal giorno dell’amore?
A dirla tutta, quel doppio cheeseburger non mi dispiacerebbe.
Di Francesca Giorgio

Laureata in Scienze della Comunicazione, ad oggi con un tesserino che recita fiero “giornalista professionista”. L’ironia è la sua arma: racconta in modo leggero, divertente, che spesso si rivela con toni pungenti e sarcastici. Il suo scopo è strappare un sorriso!