È ufficiale! La Serie A riparte e le squadre torneranno in campo dopo circa un mese e mezzo dalla fine dell'ultimo campionato. La pandemia causata dal Covid-19 ha portato la stagione 2019/2020 a finire ad agosto inoltrato e, per cause di forza maggiore, l'annata 2020/21 dovrà ripartire dopo poche settimane di pausa. Si sta preparando così una nuova stagione particolarmente compressa ed intensa: oltre all'inizio ritardato di quasi un mese, bisogna tener conto anche dell'esigenza di finire entro il 23 maggio così da lasciare tempo
Il San Paolo riapre i battenti per gli sportivi dell’atletica leggera mentre continuano i lavori di manutenzione per il ritorno in campo della squadra di calcio azzurra. “Aspettiamo le decisioni del governo. Sicuramente il calcio ripartirà. La nostra proposta, come Comune di Napoli, è quella di rendere accessibile lo stadio anche ai tifosi” così l’assessore allo sport Ciro Borriello sulla ripresa del campionato calcistico.
Tutta colpa del coronavirus. Il Napoli Calcio Femminile si è visto costretto a mollare in piena corsa un campionato che lo vedeva protagonista. Le ragazze del mister Geppino Marino attualmente si trovano infatti in vetta alla classifica “congelata” di B, in attesa di capire quali saranno le decisioni della federazione. Nel frattempo la società non si è certo fermata, impegnandosi sia sul fronte dell’emergenza che per contrastare la situazione forzata di stop, con due diverse iniziative.
Il tanto atteso slittamento dell'Europeo di calcio è ormai ufficiale; la principale competizione calcistica continentale per Nazionali si giocherà dall'11 Giugno all'11 Luglio del 2021. Questo provvedimento è stato preso per permettere alle Federazioni di portare a termine i campionati e le coppe europee, dopo lo stop forzato per l'emergenza coronavirus. A tal proposito la Uefa ha anche istituito un gruppo di lavoro per "esaminare il calendario e trovare una soluzione per completare la stagione in corso".
All’Università Vanvitelli, il tecnico del Napoli ha incontrato supporter e studenti. E il suo primo insegnamento è un monito: «Mai più cori razzisti negli stadi». Mentre sul futuro della squadra azzurra: «La vittoria? Non così lontana». Di Francesca Marra Spesso all’Università vengono invitati esperti per parlare ai ragazzi della loro esperienza, del settore in cui eccellono, delle buone prassi che li vedono protagonisti. Raramente a salire in cattedra è l’allenatore della squadra di calcio della città. Carlo Ancellotti, lo scorso 15 gennaio, ha tenuto una lezione su La Gestione
Quest'ultima volta sembrava veramente che la Società Calcio Napoli volesse organizzare le sue partite interne in altra città e che volesse costruirsi un proprio stadio in un altro comune della provincia di Napoli. Ma ahimè, anzi ahinoi, era solo una tappa della schermaglia con il Comune di Napoli per strappare una più economica concessione d’uso della struttura e condizioni contrattuali tali da consentire la riduzione del S. Paolo a soli 30mila posti e la destinazione di tutti gli altri spazi interni, ma anche quelli esterni allo stadio, già in parte sottratti alle piazze adiacenti, a più lucrose e continue attività
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